DOTT. LUCA FACCIO: RISPOSTA DEL CONSULENTE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER I PROBLEMI DELLA COESIONE SOCIALE prof.ssa Giovanna ZINCONE

Per ingrandire la lettera clicca qui

Riporto quì di seguito la risposta alla mia lettera da parte della Prof.ssa Zincone., Consulente del Presidente della Repubblica per i problemi della coesione sociale.

Caro Dott. Luca Faccio,

innanzitutto vorrei esprimere la mia ammirazione per Lei, per la Signora Cornetto, che ho pure avuto il piacere di incontrare, e per tutte quelle persone che, colpite da gravi tragedie individuali e familiari, sono riuscite a trasformare una battaglia privata in un impegno civile.

Penso che Lei sappia che il Presidente Napolitano ha più volte espresso la sua vicinanza e solidarietà alle persone con disabilità. Quando si profilavano gli effetti della crisi in corso, nel messaggio del 3 dicembre 2008, ha manifestato la sua preoccupazione con uno specifico richiamo: "E importante che, pure in una fase di innegabile difficoltà per la finanza pubblica, le esigenze di sostegno e di supporto delle persone con disabilità e dei loro familiari non siano sottovalutate, perché proprio in questo periodo di crisi, nel quale tanti cittadini italiani sono chiamati ad affrontare nuovi problemi, questa parte della nostra cittadinanza deve sommare i nuovi problemi agli antichi. E il risultato può essere troppo pesante in assenza di supporti adeguati. Vorrei aggiungere che il sostegno diretto in trasferimenti di reddito, de tassazioni, servizi è necessario, ma non sufficiente". Più in generale, il Capo dello Stato ha recentemente affermato la necessità che i sacrifici rispondano al criterio di "una ripartizione equa tra tutti i cittadini". Mi rendo conto, però, che i principi di etica pubblica servono a poco se non penetrano le coscienze e non si traducono conseguentemente in azioni concrete. Come Lei sa, la nostra Costituzione non assegna al Presidente della Repubblica il potere di iniziativa legislativa, né gli consente di entrare nel merito dei provvedimenti elaborati dal Governo, votati dal Parlamento. Il Presidente può rivolgere - come ha fatto - sollecitazioni e richiami.

Mi dispiace di non poter intervenire concretamente. Invierò, però, le sue lettere e la mia risposta al Ministro Sacconi che so essere sensibile a questi problemi. Le suggerisco, inoltre, di reiterare i Suoi richiami ai principali Ministri competenti (non solo dell'Economia, ma anche del Lavoro e Affari Sociali, della Salute, dell'Istruzione, delle Pari Opportunità): è possibile ed auspicabile che possano ascoltare le Sue ragioni.

Con i miei più cordiali saluti

(Prof.ssa Giovanna Zincone)

PER APPROFONDIMENTI