Un Doblò per Totò

27 marzo, 2007

"I DISABILI IN TRENO, INSOMMA,SONO POCHI E COSTANO."

Foto tratta da: http://gustavorinaldi.blog.lastampa.it/il_mio_weblog/2006/08/index.html
Sono rimasto molto colpito per la dichiarazione apparsa oggi sul quotidiano La Stampa nell'articolo "Diversamente pendolari" in cui il direttore della Vendita e Assistenza di Trenitalia, Dott. Vincenzo Saccà, fa presente: "Questa settimana incontrerò le associazioni dei disabili, parleremo di molte cose ma annuncerò loro che la dichiarazione verrà eliminata. Da parte nostra, insomma, c'è grande disponibilità, sappiamo che i problemi esistono e vogliamo anche risolverli. D'altra parte però, consentitemi di guardare la questione in termini economici: i costi di un simile servizio sono eccessivi, non c'è una domanda in grado di coprirli". Ritengo che tale dichiarazione sia imprecisa perché, come avevo già espresso nell'articolo"NON TUTTI POSSONO SALIRE IN TRENO MA BIANCHI PRIVILEGIA I CELLULARI" non solo i disabili hanno difficoltà a salire in treno ma anche le signore in gravidanza, gli anziani e i bambini. Pertanto non è vero che, se si adeguassero i treni, ci sarebbero dei costi eccessivi da sostenere perchè questi verrebbero ammortizzati da una maggiore affluenza di clienti. Sperando in una risposta positiva fiduciosi non ci resta che attendere.

5 commenti:

  1. non sono i soldi che mancano, ma la volontà da parte di Trenitalia di rendere il servizio adeguato.
    per gli aumenti dei prezzi dei biglietti non ci sono mai problemi!
    però i ritardi dei treni dei pendolari persistono nonostante gli anni passino ...

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  2. Anonimo9:49 PM

    ciao luca, secondo mè la questione è molto più semplice di come si pensa, sai perchè? non bisogna modificare i treni(le porte di ingresso ai treni) basterebbe un impresa edile che tira su le banchine al livello delle porte. poi ovviamente almeno per avere un buon inizio non si pretende che si adeguino subito è tutte le carrozze ma iniziare a predisporne almeno nelle tratte principali o meglio sondaggiare dove c'è piu affluenza di diversamente abili. per esempio tu viaggi tutti i giorni sullo stesso treno, allora è evidente che in quella tratta c'è bisogno di carroze adatte. spero che capisci il senso di quello che ho detto.
    ps. se ho detto cazzate fammi sapere.
    ciao.

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  3. Anonimo1:58 PM

    Termini economici???? Ma siamo matti?
    I soldi per queste cose non ci sono ma per pagare STIPENDI D'ORO ai dirigenti li trovano eh!

    Che vergogna le ferrovie italiane. Fanno davvero schifo. Altro che terzo mondo.

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  4. Anonimo1:51 AM

    Bravo Luca continua con le tue battaglie!
    Secondo te, dal tuo punto di vista, l'innalzamento della banchina potrebbe facilitare i problemi o servirebbe proprio l'adeguamento delle porte di accesso?

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  5. Avete tutti perfettamente ragione, sopratutto quando dite che i soldi per pagare i dirigenti (anche se incapaci li trovano sempre).Chi vi scrive indignata è la moglie di colui che dall'Aprile del 2004 ha fatto sì che l'assistenza disabili di Roma Termini fosse sempre efficacissima ed inappuntabile.Ma mio marito anzichè ricevere una promozione per il diligente servizio svolto ( forse qualcuno non vede di buon occhio chi tratta i diversamente abili come persone normalissime), nell'Agosto del 2006 è stato licenziato per aver cercato di denunciare alcuni dirigenti corrotti di Grandi Stazioni (sempre gruppo F.S.).Questa è la vera vergogna delle Ferrovie dello Stato che potrete liberamente leggere su "Storia di ordinaria corruzione" scritta da mio marito durante il periodo di illegittimo licenziamento.Arrabbiata , delusa e depressa come mio marito vi invio un affettuoso saluto a tutti
    Antonietta

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