Un Doblò per Totò

25 febbraio, 2010

Taglia il disabile

Con una ghigliottina in piazza per protestare contro l'imoverimento dei fondi

Sono scesi in piazza per protestare contro i tagli ai disabili nelle scuole.  Condannati a non esserci più, è stato il filo conduttore di questa manifestazione.  E sono state eseguite delle condanne simboliche, come questa scandita ad alta voce"In nome della politica italiana io ti condanno. Ti condanno a non avere insegnanti di sostegno specializzati. Ti condanno alla mancanza di continuità didattica. Ti condanno ad avere dirigenti scolastici e insegnanti incompetenti e non aggiornati. Ti condanno alle barriere architettoniche che ti impediscono di frequentare la scuola. Ti condanno a non avere l'assistenza igienica di cui avresti bisogno. Ti condanno all'assenza di strutture in cui crescere e vivere. Infine, in nome della Politica Italiana, ti condanno ad essere dimenticato. E dunque a non esserci più".
La manifestazione si teneva in piazza Montecitorio e, proprio davanti alla Camera dei Deputati, in modo che fosse bene in vista, le associazioni che hanno organizzato la protesta hanno eretto una ghigliottina per le "esecuzioni". Soddisfatto il presidente di 'Tutti a Scuola', Toni Nocchetti: "E' andata molto bene. Abbiamo passato la mattinata a chiacchierare con numerosi esponenti del centrosinistra, ma anche della maggioranza. Abbiamo incontrato Buttiglione, Fassino, Argentin, De Torre e molti altri". I manifestanti erano circa 150, scesi in piazza per chiedere un ripensamento sui tagli che, soprattutto nel settore scolastico, vanno a colpire la disabilità. Dal senatore Buttiglione le associazioni hanno incassato un impegno concreto: "Ci ha detto che proverà a formare uno schieramento trasversale per premere sul ministro Tremonti. Ora vedremo cosa accadrà".
"Siamo solidali con le associazioni dei disabili e condividiamo le ragioni della loro protesta": è quanto dichiarano Luisa Bossa e Delia Murer, deputate del Pd, componenti della commissione Affari sociali, che stamattina hanno partecipato alla manifestazione. "Abbiamo lottato in questi mesi - dice la Bossa - per il finanziamento del fondo per le politiche sociali e di quello per la non autosufficienza, tagliati dal Governo in sede di Finanziaria. Purtroppo i nostri emendamenti vengono sistematicamente bocciati. Il risultato è che nessuno si occupa più, in questo Paese, dei soggetti svantaggiati". "I tagli più odiosi - aggiunge la Murer - sono quelli che colpiscono il rapporto tra i disabili e la scuola. Scarseggiano gli insegnanti di sostegno, mancano strutture adeguate e nessuno parla più di abbattimento delle barriere architettoniche. Siamo di fronte all'assenza di una politica per il disagio ed è una cosa molto grave".

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di Flavia Amabile

Articolo tratto da www.lastampa.it

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