Ogni volta che si avvicina il periodo natalizio penso subito alla tanto amata tredicesima che l'Inps molto gentilmente mi accredita sul conto corrente postale. Da disabile civile che sono percepisco mensilmente 250 euro per vivere (o sopravvivere...) in condizioni che si possono ormai definire da "poveraccia".
Ah la tredicesima! Capita proprio nel momento giusto, mi servivano propio quei 500 euro! Per cosa? Certo non per i regali o cenoni di Natale! Per quelli si può fare anche a meno, ma il gas? La luce? E no, quelli non ne puoi fare a meno! Che bello, anche questo fine anno posso accendere i termosifoni qualche volta a settimana; e sì, perchè a casa mia i termosifoni non si accendono praticamente mai! Il giorno mi imbottisco di maglioni, la sera si cena alle 19:00 e via sotto le coperte a guardare un po' di tv. Così si spera di risparmiare e non trovarmi con l'acqua alla gola nei mesi successivi.
Ah la tredicesima! Ma,mi sono sempre fatta una domanda: e la quattordicesima? Sì perchè per chi non la sapesse, noi disabili italiani percepiamo solo la tredicesima. Perchè? Booo, forse perchè lo stato pensa che essendo invalidi e malati non andiamo al mare in vacanza? Dovremmo stare nel mese d'agosto a fare la sauna in un mini appartamento di Roma piuttosto che sguazzare nelle "pulite" acque di Ostia lido. Poi non che io pretenda chissà cosa! Una giornata al mare, possibilmente infrasettimanale... vabbè.
Ma voi direte: "ma questa a lavorare non ci va? E mica le mancano le gambe!". E no, a mancare non mi mancano, ma secondo la usl una malata di sclerosi multipla che cammina con la stampelle da una vita non ha diritto all'accompagno (e quindi qualche soldo in più) ma va bene una pensione di 250 euro e un lavoro che non avrà mai, visto che alla liste speciali ce ne stanno così tante di persone che quando arriva il mio turno sono morta di vecchiaia! Però ho la tredicesiama! Ah la tredicesima!
C.
(3 gennaio 2010)
Articolo tratto da www.ilmessaggero.it
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