Un Doblò per Totò

03 aprile, 2009

"Io, disabile, senza posto auto Lo chiedo invano da due anni"

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Pasquale Colombo abita in via Bronzini. "Un’ordinanza del sindaco - ci scrive la moglie - prevede spazi di sosta per gli invalidi solo nelle zone ad alta densità di traffico". E il quartiere Montarice, dove abitano, non è tra queste

 

Porto Recanati - Disabile, da due anni… questua (invano) al Comune un posto-auto davanti casa, in via Bronzini. Pasquale Colombo, da anni trapiantato con la famiglia in paese, si deve spostare (a piedi) appoggiato a un bastone o con un’automobile su ‘misura’ (coi doppi comandi) per lui. Ma la sua condizione non è stata sufficiente a valergli quel parcheggio riservato.

"Due anni fa — scrive la moglie Maria Rosaria Concilio — ci siamo rivolti al sindaco, ma non abbiamo ricevuto risposta". Tutt’altro che scoraggiati, i coniugi Colombo hanno allora bussato alla Polizia municipale, dove sarebbe stato loro risposto, continua la Concilio, che "un’ordinanza del sindaco (il Regolamento attuativo del nuovo codice della strada, ndr) non prevede l’assegnazione di spazi di sosta per le persone invalide, se non nelle zone ad alta densità di traffico".

E il quartiere Montarice, dove abitano, non è tra queste. "Chiediamo al sindaco di rivedere questo regolamento" scrivono ancora i coniugi Colombo, che poi fanno rilevare come sulle strade e i marciapiedi del paese i disabili abbiano vita… dura. Anche sul 'tanto celebrato lungomare Lepanto', che "d’estate si trasforma in una grande pista ciclabile, con una pavimentazione pericolosa e spazi striminziti per sedersi e riposare". Ma ce n’è anche per i marciapiedi, gli scivoli e le strisce pedonali, anch’essi giudicati pericolosi. Barriere architettoniche che i Colombo descrivono come… insormontabili.

 

ale. c.

2 aprile 2009

Articolo tratto da Il resto del carlino

 

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