Un Doblò per Totò

11 marzo, 2009

TRENI “NEGATI”, PARTE L’ESPOSTO

BOLZANO -  La promessa del direttore provinciale di Trenitalia Roger Hopfinger non è bastata. Anche se le Ferrovie hanno annunciato di essere intenzionate a risolvere al più presto il problema legato al trasporto dei passeggeri disabili, il centro tutela consumatori vuole andare fino in fondo. Oggi la presidente del Ctcu Adelheid Rabensteiner presenterà un esposto in Procura assieme al direttore dell’associazione Walther Andreaus. Il caso nasce dalla denuncia di uno studente disabile, costretto ad organizzare in proprio i suoi trasferimenti perché le carrozze dei treni regionali e interregionali non sono adibite al trasporto delle carrozzelle e così Trentitalia vieta l’accesso alle persone disabili.
«Il fatto che ai disabili non venga consentito di salire a bordo dei treni è un fatto alquanto grave e intollerabile», afferma il Ctcu. «Nel caso specifico - prosegue il centro consumatori - riteniamo che possa ravvisarsi una fattispecie di rilevanza penale, sia in relazione alla possibile interruzione di un servizio pubblico essenziale nei confronti di una determinata categoria di utenti, sia in relazione alla possibile ipotesi di una violenza privata nei confronti dello studente, al quale è stato impedito con motivazioni alquanto vaghe e discutibili l’uso di un mezzo pubblico. Al di là del caso specifico, si ritiene comunque che la decisione di Trenitalia di lasciare a terra i passeggeri disabili sia abnorme e spropositata in relazione ai motivi che la stessa società pare addurre».
Sotto accusa finisce anche Hopfinger, che ha affermato che il problema era conosciuto già da mesi. «Ma come - attacca il Ctcu -, Trenitalia era al corrente della questione già da tempo e non si è preoccupata di fare nulla per cercare di fronteggiare questa emergenza? È di tutta evidenza anche l’atteggiamento discriminatorio di Trenitalia nei confronti delle persone diversamente abili, che secondo noi arriva a concretare anche gli estremi penali di una vera e propria “violenza” a danno di tutti quei soggetti ai quali dovesse essere precluso l’uso del treno». Il Ctcu chiede quindi alla Procura di valutare se ci siano stati dei reati commessi da parte di Trenitalia. Ora toccherà al tribunale decidere il da farsi, in attesa che i vagoni siano nuovamente utilizzabili dai disabili.

Alto Adige — 10 marzo 2009

Articolo: tratto da: www.disablog.it




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