Un Doblò per Totò

10 marzo, 2009

FISH: NIENTE BONUS A CHI E’ DISABILE O POVERO

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L'associazione denuncia forti disequità per le famiglie e i non autosufficienti. "Colpite le persone che più hanno necessità di un supporto economico"

 

ROMA - Ci sono forti disequità nel bonus per le famiglie e i non autosufficienti, previsto dal decreto legge 185/2008 (convertito con modificazioni dalla Legge 2/2009). L'erogazione del bonus non spetta ai nuclei familiari composti da persone titolari esclusivamente di prestazioni assistenziali esenti da Irpef. "Questo significa che l'anziano o il disabile che vive da solo ed è titolare solo di pensione di invalidità e indennità di accompagnamento, o di assegno sociale, non ha diritto ai vantaggi previsti dalla legge" . La denuncia arriva dalla Fish, Federazione Italiana per il superamento dell"handicap, che già  il dicembre scorso aveva posto un quesito al ministro dell'Economia e delle Finanze sui criteri di assegnazione del  bonus. L'associazione chiedeva, inoltre, una revisione del decreto al momento della conversione in legge. Ma di fatto, nessuna modifica è intervenuta. E il ministero dell'Economia ha formalmente risposto all'associazione il 2 marzo scorso, confermando quanto previsto all'inizio dal provvedimento.

''Nessuna sorpresa, purtroppo, ma l'ennesima riprova di una profonda disequità che colpisce le persone che più hanno necessità di un supporto economico che, comunque, non è certo risolvibile con l'elemosina prevista dal bonus o dalla social card", sottolinea il presidente della Fish Pietro Barbieri. "Si tratta di un provvedimento ancor più inquietante perché assunto praticamente in concomitanza con la ratifica da parte del Parlamento della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità".

Un altro aspetto problematico della legge riguarda, secondo la Fish, le persone disabili che vivono sole e che hanno diritto al bonus soltanto se il loro reddito non supera i 15 mila euro annui. In questo caso l'erogazione è di 200 euro. Mentre il bonus da 1000 euro (con redditi fino a 35 mila euro) spetta solo quando un componente del nucleo familiare, ad esclusione del richiedente, è una persona con disabilità. In quella che la Fish definisce la "tabella della disequità" rientrano anche le persone anziane titolari di pensione di vecchiaia di 14.000 che avranno diritto a 200 euro di bonus. (ec)

(10 marzo 2009)

Articolo tratto da: www.superabile.it




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