Un Doblò per Totò

11 marzo, 2009

PALERMO, LA DENUCIA: ''ALUNNI DISABILI ABBANDONATI A SE STESSI"

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Interrogazione del consigliere Tanania al sindaco: ''Assistenza inadeguata e in alcuni casi inesistente per 500 ragazzi. I genitori: ''Dall'amministrazione comunale solo un 'vedremo', ma la situazione va avanti da un anno''

PALERMO - Da ormai un anno l'assistenza scolastica dei circa 500 alunni disabili presenti nella città di Palermo non è adeguata e in alcuni casi è del tutto inesistente. A lanciare l'allarme è il consigliere comunale Vincenzo Tanania che sull'argomento ha inviato un'interrogazione al sindaco Diego Cammarata. "Numerosi cittadini segnalano - dice il consigliere - la mancanza di assistenza ai bambini disabili nelle scuole palermitane. Non esistono infrastrutture in grado di offrire servizi adeguati alle esigenze delle persone disabili, non c'è personale specializzato all'assistenza e i bambini sono abbandonati a loro stessi". Fra le scuole che subiscono maggiormente il peso di questa grave carenza c'è la scuola elementare "Falcone e Borsellino" dello Zen2. All'interno dell'istituto vi sono 50 bambini che non ricevono l'assistenza adeguata alla loro situazione. Il consigliere comunale del Pd chiede nell'interrogazione al sindaco "quali provvedimenti intende adottare ed in quanto tempo si prevede di integrare il carente organico".

Tra i bambini disabili che frequentano la scuola c'è un bambino di appena 4 anni con una emiparesi che non può andare in bagno da solo. A rendere la vita difficile ai bambini disabili è la mancanza dell'assistente igienico-sanitario, previsto dall'articolo 13 della legge 104, la cui funzione è proprio quella di provvedere agli studenti con disabilità. Secondo quanto prevede la legge, infatti, "nelle scuole di ogni ordine e grado c'è l'obbligo per gli enti locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali". Il compito di garantire la presenza di questi assistenti spetta all'amministrazione comunale.

"Tante volte sono andato all'assessorato alla Pubblica istruzione - racconta un genitore - ma non mi hanno mai dato una risposta concreta. Soltanto un ‘vedremo', ma intanto questa situazione va avanti da un anno e ora con la crisi che c'è non credo proprio che il Comune riuscirà a fare nulla". Il genitore che ha parlato fa il venditore ambulante di accendini e quasi una volta al giorno capita che riceva una telefonata dalla scuola del figlio in cui gli dicono di andare a prendere il bambino perché deve andare in bagno e non c'è nessuno che possa accompagnarlo. Nella gran parte dei casi il genitore arriva in ritardo quando ormai il bambino è tutto bagnato. Domenico Di Fatta, dirigente dell'Istituto comprensivo si unisce alla protesta: "Si vive una situazione surreale - dice - le maestre devono interrompere le lezioni per assistere i bambini della materna e darsi i turni per accompagnarli in bagno. Si vive in una situazione di costante emergenza e quando qualcuno ha bisogno, l'insegnante deve aspettare l'altra docente per non lasciare la classe da sola".

Di tutt'altro tipo è la storia che invece giunge da Gela in provincia di Caltanissetta dove David Rialdone, un ragazzo di 13 anni della scuola media 'Ettore Romagnoli' è stato premiato perché autore di un grande gesto di bontà e di altruismo verso Vito, un suo compagno Down di 14 anni. Nei bagni dell' istituto, Vito stava male e si era sporcato. David non si è perso d'animo: lo ha pulito, lavato e rivestito. L'episodio è stato segnalato da un insegnante e ha commosso tutti. (set)

(11 marzo 2009)

Articolo tratto da: www.superabile.it




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