Un Doblò per Totò

15 febbraio, 2009

LA CRISI COLPISCE ANCHE L'HANDICAP

ARZIGNANO/1. Difficoltà occupazionali anche per le cooperative sociali dove lavorano disabili
Alla Lpv, che occupa 25 persone, iniziati periodi di cassa integrazione: «Si lavora giorno per giorno»

La crisi fa paura anche alle cooperative sociali. La recessione economica che sta coinvolgendo molte aziende di Arzignano, si ripercuote anche sulle realtà attive nell'inserimento occupazionale delle persone disabili. «Da novembre, anche se non in maniera continuativa – racconta Antonio Bianchetti, presidente della cooperativa sociale "Lpv" – facciamo dei periodi di cassa integrazione. In questi ultimi mesi abbiamo avuto meno lavoro e quindi anche il fatturato è calato».
In via Venezia, sede della cooperativa che lavora per conto terzi nel settore elettromeccanico, ogni giorno vanno a lavorare 25 persone con disabilità psico-fisica o psichica di media gravità; la "Lpv", che significa "Lavorare per vivere" e che a maggio festeggerà il suo trentesimo compleanno, dà loro la possibilità di avere un ruolo attivo nella società e di essere integrate nella comunità in cui vivono. Oggi però, anche alla "Lpv" come in tutte le aziende della zona, si sta allungando l'ombra della crisi. Con tutte le sue conseguenze.
«Lavoriamo principalmente per tre aziende di Arzignano – spiega il vicepresidente Marcello Signorato – ma una di queste è attualmente ferma per cui non ci arrivano più commesse e un'altra è attiva ma con il 30% dei dipendenti in cassa integrazione. La crisi la sentiamo anche noi».
Proprio per questo la "Lpv" adotta strategie che sarebbero inaccettabili in una qualsiasi altra azienda perché vanno al di là del puro aspetto produttivo ed economico: «Per esempio – spiega Bianchetti – facciamo fare alle persone i lavori che potrebbero fare benissimo le macchine». Qui infatti il lavoro non è considerato solo un mezzo di guadagno quanto piuttosto un'opportunità di essere presenti nella società e dare ad essa un contributo.
La "Lpv" si occupa anche della cura del verde pubblico e privato. «La risposta alla crisi sta nella diversificazione degli ambiti in cui lavoriamo – aggiunge Bianchetti –. Qualche tempo fa però, abbiamo dovuto rinunciare a commesse importanti a causa degli spazi limitati di cui disponiamo». Ultimamente alla "Lpv" il lavoro arriva giorno per giorno e la preoccupazione per il domani c'è.
Erica Freato

Erica Freato
15/02/2009
Articolo tratto da: www.ilgiornaledivicenza.it
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