Per cercare di capire la questione ho rivolto via e-mail al Dott. Vincenzo Saccà(direttore della Vendita e Assistenza di Trenitalia) alcune domande.
Gentilissimo Dott. Vincenzo Saccà
Le scrivo per avere un chiarimento sui criteri di intervento per cercare di risolvere i disagi che crea l’inderogabile divieto di far viaggiare le persone disabili su treni non idonei attraverso la circolare inviata il 14/9/2007 a tutte le Sale Blu presenti in tutto il territorio nazionale .
Da come lei mi ha spiegato Trenitalia non può assumersi la responsabilità se una persona disabile deve viaggiare su treni sprovvisti di carrozza idonea che consente di mettere in sicurezza la sedia a rotelle del cliente o mi sbaglio?
Vista la sua disponibilità personale e di Trenitalia nel risolvere alcuni casi anche da me segnalati mi chiedo se la risoluzione di tali casi è stata possibile per la sostituzione del materiale ferroviario o per altri motivi? Se si quali?
La dove non sia possibile trovare alcuna soluzione per far viaggiare in tutta sicurezza, i disabili restano a terra?
In attesa di una risposta scritta la ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Risposta del Dott. Vincenzo Saccà
Caro dr. Faccio,
abbiamo risolto sempre tutti i casi locali che si sono presentati con soluzioni organizzative che hanno considerato anche la sostituzione del materiale con materiale idoneo,ferme restando le disposizioni generali che hanno l’obiettivo primario di far viaggiare in treno il cliente disabile in condizioni di sicurezza.
Trenitalia ,nel corso del 2006 , ha effettuato 145.878 servizi di trasporto di clienti disabili e nel 2007, sino a luglio, 82.998.
La saluto cordialmente.
Vincenzo Sacca’
UN VIAGGIO IN TRENO CONSIDERATO "A NORMA" PER I DISABILI
IO, IN SEDIA A ROTELLE SUL TRENO. INCASTRATO FRA I SEDILI (uscito sul quotidiano L'Unità edizione nazionale Mercoledi 2007)
Nessun commento:
Posta un commento