Un Doblò per Totò

17 giugno, 2007

ANCHE IN LIGURIA DIFFICOLTA' DI TRASPORTO SUI TRENI PER DISABILI

Foto tratta da: TrainZItaliaFoto.com
Oggi riporto la lettera che la signorina Marina Foschi mi ha inviato e autorizzato a pubblicare, in relazione alle difficoltà che anche lei incontra nell'utilizzare i mezzi di trasporto ferroviario.

Gent.mo Luca, non me ne volere se ti do del "tu" benché sia la prima volta che ti contatto. Ho visitato il tuo sito e con grande interesse ho appreso delle innumerevoli battaglie da te condotte in merito all'integrazione dei disabili nel tessuto sociale. Anch'io sono affetta da una grava disabilità dovuta ad una malattia genetica rara alla nascita (osteogenesi imperfetta) che mi permette di muovermi solo grazie all'ausilio della sedia a rotelle. In modo particolare sono interessata a quanto esponi in merito alla situazione delle Ferrovie Italiane e utenza disabile poiché spesso (non avendo la patente dell'auto) mi trovo nella necessità di spostarmi (per motivi di studio e di lavoro) da Cassine in prov di AL (mia città di residenza) ad Alessandria (città dove lavoro) e Genova (città dove ho completato gli studi universitari e dove ho diversi amici). Per molti anni ho tranquillamente viaggiato (generalmente senza accompagnatore) su treni Regionali ed Interregionali anche non attrezzati per il trasporto disabili poichè per la salita/discesa veniva usato il carrello elevatore regolamentare e poi all'interno della vettura venivo presa in braccio (operazione nel mio caso agevole perché peso poco più di 25 kg) e sistemata su sedile ordinario. Mai si sono verificati problemi. E sinceramente questo modo di viaggiare è per me piuttosto agevole, nel senso che il restare seduta su posto ordinario è per me comunque più comodo che rimanere sulla carrozzina nel treno in movimento. Dallo scorso mese di marzo invece le FS del compartimento di Genova Piazza Principe si sono espressamente rifiutate di accettare prenotazioni (cioè prenotare il servizio che aiuta il disabile ad accedere al treno; nota di Luca Faccio) che non siano su treni Intercity od Eurostar ADEGUATAMENTE attrezzati per ospitare al suo interno la sedia a rotelle. In un certo senso posso anche capire la cosa poichè entra in ballo il discorso della sicurezza ai fini assicurativi non solo per quanto mi riguarda ma anche per chi in qualche modo si espone in determinate manovre d'aiuto. Il problema di decisa rilevanza è dato dal fatto che di treni attrezzati ce ne sono pochissimi e di conseguenza oltre a dover pagare il supplemento del prezzo del biglietto Intercity e/o Eurostar (diversamente avrei la possibilità su alcune tratte stabilite dalla Regione Piemonte, grazie ad una tessera gialla, di poter viaggiare anche da sola gratuitamente) devo pure subirne i disagi di orari tanto ridotti. Per cui all'atto della prenotazione mi trovo a non dover più dire: "vorrei prenotare il treno delle h......" ma: "quali sono i treni attrezzati su questa tratta?" Tanto per farti un banale esempio: in un qualsiasi pomeriggio feriale di treni attrezzati che transitano sull'Alessandria - Genova ce ne sono 2: uno alle h. 14 ed uno alle h. 20. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro perchè immagino che nessun altro meglio di te possa capire cosa ciò può voler significare. Ho scritto alla Trenitalia regionale (compartimento di Torino), ho sollevato il problema su diversi giornali locali (La Stampa, Il Secolo IX...) ma nessuna risposta esauriente è emersa se non che si tratta di normative nazionali ben precise a cui le FS non possono che attenersi scrupolosamente per garantire a tutti la sicurezza. Che ciò significa impedirmi di viaggiare o meno, pare interessare a pochi.... Ho scritto anche a "mi manda raitre" e a "striscia la notizia" ma fino ad ora nessuno mi ha contattata.... Sono molto triste, depressa e stufa di dover continuare a lottare alle volte pare con dei mulini a vento..... Attendo un tuo consiglio / suggerimento a riguardo affinchè possa almeno intravedere un briciolo di buona volontà nel tentare di risolvere le cose da parte di chi di dovere. Ringraziandoti anticipatamente, ti porgo un caro saluto. Ciao!

MARINA FOSCHI


Per saperne di più

La mia esperienza da pendolare

Annulamento liberatoria

Intervista al Dott. Vincenzo Saccà

Relazione dell'incotro con responsabili delle FS del 29 Maggio 2007

2 commenti:

  1. Ciao Luca, ciao Marina vi scrivo da qui per avvisarvi che su tua indicazione Luca ho aperto un post sul meetup degli amici di Beppe Grillo di Torino all'indirizzo http://beppegrillo.meetup.com/13/messages/boards/view/viewthread?thread=3217919

    Spero contribuirete alla discussione anche per dare maggiori ragguagli. Buona giornata. Andrea Sacco

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  2. Cari " colleghi " disabili, purtroppo il rifiuto di imbarco su vettura non dichiarata accessibile è legittimo (basta leggere la carta dei servizi).
    Il nocciolo duro della questione da evidenziare e da cui partire per una crociata secondo me è un altro, cioè che quelle dichiarate accessibili non hanno nessun dispositivo particolare per la garanzia della sicurezza della carrozzina e del trasportato!

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