Un Doblò per Totò

07 marzo, 2010

Regionali, proteste contro il decreto Le opposizioni scendono in piazza

image

Le iniziative da Nord a Sud dell'Italia. Sit-in del Popolo Viola davanti a Montecitorio
A Milano manifestazione di fronte alla prefettura. Gli slogan: "E' la morte della democrazia"

ROMA - Le forze dell'opposizione alzano la voce contro il decreto "interpretativo" con cui il governo è intervenuto sul caso delle liste non ammesse alle regionali. Tra sit-in, presidi e manifestazioni, ecco una lista degli appuntamenti.
Ore 11  sit-in davanti Montecitorio. Lo ha convocato il portavoce nazionale della Federazione della Sinistra e candidato alla presidenza della regione Campania, Paolo Ferrero. "Si annuncia la scomparsa della Democrazia, uccisa dal governo il 5 marzo alle 19.30". Sempre davanti a Montecitorio si sta svolgendo un'assemblea del Popolo Viola. "Il presidente Napolitano ci spieghi": con questo e altri slogan i manifestanti sono decisi a rimanere in piazza fin quando non avranno "una risposta da Napolitano sulle ragioni della sua firma sul decreto. Organizzeremo anche una mobilitazione in questo momento di emergenza democratica". Il Popolo Viola chiede al "Pd di concordare una manifestazione unitaria: non devono decidere solo i partiti ma anche i cittadini". Tra gli slogan anche "Presidente Napolitano non abbiamo capito" e "Questo governo ha venduto la democrazia per un panino". Al sit-in spiccano anche le bandiere dei partiti: molti i simboli dell'Italia dei Valori, di Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà. Tra le altre anche alcune bandiere del Pd.
Milano, manifestazione davanti a prefettura. Sit-in davanti alla prefettura, organizzato da Vittorio Agnoletto per la Federazione della Sinistra. Decine di persone si sono fermate di fronte alla prefettura milanese bloccando il traffico per far sentire le loro ragioni e ribadire la propria contrarietà al decreto. Alcuni manifestanti, compreso lo stesso Agnoletto, si sono seduti a terra sulla strada di fronte alla prefettura incatenandosi simbolicamente e mostrando un volantino listato a lutto per "la morte della democrazia". I dimostranti si sono poi diretti verso la sede del Tar lombardo in via Corridoni.


Popolo Viola, manifestazioni a Torino, Milano e Catania.
Oltre a Roma il Popolo Viola annuncia manifestazioni anche a Torino, Milano e Catania. A Torino e Milano l'appuntamento è stato fisstao alle 14 davanti alla sede della prefettura; a Catania alle 16 sempre davanti alla prefettura. "Altre città - informa un comunicato- si stanno organizzando per raggiungere Roma o il capoluogo più vicino. Ecco quello che tutti temevamo: di dover scendere in piazza contro un principio di dittatura".
Milano, manifestazione Pd in via Dante. Manifestazione del Partito Democratico in via Dante a Milano, con la partecipazione di circa diecimila persone. "Manifestiamo con le penne per dire no al decreto salva liste, un provvedimento che invita a violare le regole, perché la penna è l'oggetto che i dirigenti del centrodestra avrebbero dovuto maneggiare meglio, evitando brutti pasticci". Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi. "Saremo con il popolo di Facebook alle 16 davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, in corso di Porta Vittoria, e con il Pd e tutti coloro che chiedono il rispetto delle regole dalle 17 in Via Dante a Milano".
Torino, presidio Pd davanti a prefettura . Anche il Pd di Torino e del Piemonte scende in piazza contro il decreto. La dirigenza del partito ha promosso per questo pomeriggio alle 17 un presidio davanti alla prefettura, in piazza Castello.
Civitavecchia, sinistra e sindacati in piazza. Appuntamento davanti al teatro comunale Traiano di Civitavecchia, per il sit-in organizzato da Cgil, Rdb-Cub, Pd, Prc, Pdci e Sel. Alla manifestazione parteciperanno anche associazioni e movimenti locali. "Abbiamo attivato il tam tam anche a Civitavecchia - spiega Franco Boriello, segretario della Camera del Lavoro territoriale della Cgil - perché non si può restare a guardare. La democrazia è fatta di regole che vanno rispettate da tutti".
Cagliari, presidio "in difesa della Costituzione". La manifestazione davanti al Tribunale di Cagliari. Al presidio, nato spontaneamente con un tam tam di sms e su internet, partecipano simpatizzanti dei partiti e del Popolo Viola.
Bologna, manifestazione Pd. In occasione di un'iniziativa elettorale già programmata col segretario provinciale Andrea De Maria, un primo momento di protesta del Partito Democratico di Bologna contro il decreto "interpretativo". Sempre a Bologna Antonio Di Pietro ha improvvisato un sit-in davanti alla prefettura.
Firenze Domenica presidio ore 10,30 in piazza della Repubblica con lo slogan "No al decreto sì alla costituzione". Pd, Idv, Popolo Viola, Perunaltracittà., Rifondazione, Sinistra ecologia e libertà. Andrea Manciulli, segretario provinciale del Pd spiega: "Quello che è successo è di una gravità assoluta, il provvedimento che riguarda solo due regioni falsa le regole di accesso al voto. Cosa sarebbe successo se fosse capitato a noi? La legge deve essere uguale per tutti".
Libertà e Giustizia L'associazione attiverà presidi in tutti i capoluoghi di provincia.

06 marzo 2010)

Articolo tratto da www.repubblica.it

ARTICOLO CORRELATO

"Rivolta sul web per il decreto salva liste "Che arroganza, difendiamo la democrazia""

Il mio sito è www.lucafaccio.it
La mia e-mail è: info@lucafaccio.it

Nessun commento:

Posta un commento