Un Doblò per Totò

03 dicembre, 2009

Handicap, Napolitano: “Da istituzioni solidarietà e prevenzione”

 

ASCA) - Roma, 3 dic - ''Il 2009 è stato un anno importante per i diversamente abili. Il nostro Paese e il Consiglio dell'Unione europea hanno ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità: ed è la prima volta che un accordo internazionale sui diritti delle persone viene firmato come soggetto dall'Unione.
Occorre ora che la Convenzione segni un momento di svolta nei comportamenti pubblici e privati, per realizzare una efficace prevenzione in tutti quei settori che possono diventare fonte di disabilità, dagli incidenti sul lavoro, anche domestico, alla sicurezza stradale, al trattamento delle patologie a vario titolo inabilitanti''. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, a tutti coloro che si trovano in condizioni di disabilità e alle loro famiglie.
''Non possiamo dimenticare - continua Napolitano - che nel mondo i diversamente abili sono oggi quasi 650 milioni, vale a dire, come e' stato detto efficacemente, 'la terza nazione del mondo. Attorno ai casi piu' gravi di disabilità, ai soggetti che ne sono portatori e alle loro famiglie, deve formarsi una vera e propria rete di sostegno con il valido supporto dei servizi pubblici; i luoghi di lavoro e gli ambienti pubblici devono essere amichevoli e non ostili verso le disabilità, mentali o fisiche, così come le scuole debbono insegnare ai bambini e alle generazioni più giovani comportamenti improntati ad uno spirito inclusivo ed offrire ai diversamente abili strumenti e metodi per un pieno inserimento nella società che li circonda. In Italia sono stati fatti passi importanti sul terreno dell'inclusione, pur se molto resta da fare. In particolare e' necessario non tornare indietro rispetto al cammino percorso, nonostante le difficoltà di bilancio provocate dalla crisi economica manifestatasi quest'anno in tutta la sua gravità perché la scarsità di risorse non può colpire coloro che sono già in situazione di debolezza. Mi auguro che tutte le istituzioni diano a tal fine il proprio fattivo contributo, nel segno di quella solidarietà che rappresenta una caratteristica della storia e della civiltà del nostro Paese e un principio fondamentale della Costituzione repubblicana''.
red-val/sam/rob

Articolo tratto da www.asca.it

 

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