Il giovane non ha voluto sporgere denuncia ai carabinieri per paura di ripercussioni
Un giovane comunista é stato costretto a togliersi la t-shirt con falce e martello che indossava ed è stato aggredito, insieme ad altri tre compagni, durante il derby Massese-Sporting Massese (ex Romagnano) da un gruppo di tifosi della Massese, riuniti nell'associazione 'Legione Cibea' ritenuta vicina alla destra.
E' accaduto ieri pomeriggio allo stadio di Massa (Massa Carrara) e l'episodio è stato riferito oggi da Marco Lenzoni della Asp (Associazione solidarietà proletaria) e da Marco Valenti, dei Carc di Massa. La partita, finita 1-0 per la Massese, era valida per la fase regionale della Coppa Italia dilettanti. Le due squadre militano nel campionato di Eccellenza. "Il giovane non ha voluto sporgere denuncia ai carabinieri per paura di ripercussioni" hanno aggiunto Lenzoni e Valenti.
Secondo la loro ricostruzione, il giovane prima è stato costretto a togliersi la maglietta raffigurante il simbolo del comunismo, poi, assieme ad altri quattro, tutti di età compresa tra i 18 e i 20 anni, sono stati accerchiati da una ventina di tifosi di estrema destra e presi a calci e pugni riportando qualche contusione. I responsabili della Legione Cibea non hanno voluto rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto. Carc e Asp hanno chiesto al sindaco di Massa Roberto Pucci, di sciogliere la 'Legione Cibea' per motivi di ordine pubblico.
Fonte: ANSA
Articolo tratto da http://www.gonews.it/
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