Un Doblò per Totò

30 maggio, 2009

«Il ghetto dei disgraziati»

 

Denunciati casi di prostituzione e spaccio di droga: rigidi controlli all'ingresso del campo. Tendopoli di piazza d'Armi sempre più invivibile

L'AQUILA. Non è una tendopoli come le altre. Lo si capisce dai controlli all'ingresso, rigidissimi rispetto a tre settimane fa. Il Centro torna in piazza d'Armi. Nel campo d'accoglienza che rischia di diventare un «ghetto dei disgraziati» vengono denunciati casi di prostituzione e spaccio di droga.


L'ALLARME. Lo lancia un gruppo di senzacasa. Un allarme che segue quello scaturito per la difficile convivenza in un centro d'accoglienza che conta 1200 ospiti, molti dei quali immigrati. «Tra le tende ci sono stati e ci sono episodi di prostituzione», affermano, «compiuti da una donna che esercitava anche prima del terremoto. Lo sanno tutti e lo sa anche la Protezione civile. Qui si sono verificati dei furti e siamo costretti a convivere anche con tossicodipendenti. Pare che lo spaccio di droga ci sia quando è buio, forse all'esterno del campo. I controlli ci sono, così come non possiamo lamentarci per l'eccezionale assistenza dei volontari. Però la convivenza rimane difficilissima. Nelle scorse settimane, chi ha potuto ha abbandonato piazza d'Armi, ha preso case in affitto o se n'è andato negli alberghi sulla costa. Ma ci sono anziani, persone sole o che non hanno neanche un'auto costrette a restare qui. In questo posto che rischia di diventare un ghetto dei disgraziati se non si prendono adeguati provvedimenti. Qualcuno ci spieghi perché tutti gli episodi di violenza segnalati dal 6 aprile sono avvenuti solo in piazza d'Armi».

 

di Roberto Raschiatore

(29 Maggio 2009)

Articolo tratto da http://espresso.repubblica.it/

 

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