Un Doblò per Totò

07 maggio, 2009

«Daremo all'assessore le chiavi degli ospizi»

 

Il sindaco Bizzotto con gli anziani della casa di riposo

 

 

L CASO. Gianpaolo Bizzotto: «Valdegamberi si rifiuta di ricevere noi sindaci del Bassanese»
«Rinviati a giugno: si gioca sulla pelle dei cittadini più bisognosi, gli anziani, per strumentalizzazioni politiche»

 

 

Gianpaolo Bizzotto, nelle vesti di presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ulss n. 3, ci ha inviato una nota molto amara sul disinteresse della Regione verso i temi sociali che angustiano il Bassanese.
«Da diverse settimane la Conferenza dei sindaci tenta inutilmente di avere un colloquio con l'assessore regionale alle Politiche sociali, Valdegamberi, per potergli esporre alcune urgenti problematiche relative alle impegnative di residenzialità per anziani non autosufficienti. Un incontro chiesto molte volte anche in passato, senza mai avere avuto una risposta positiva. Si tratta di un argomento di notevole importanza per tutti i Comuni del nostro territorio, in particolare per le Case di riposo che, a causa del mancato trasferimento dei necessari contributi da parte della Regione, subiscono quotidianamente danni economici.
Sono ben 122 gli anziani privi delle necessarie impegnative, e le conseguenze sono gravi da almeno due punti di vista: uno strettamente legato al bilancio delle strutture, prive di determinanti entrate, l'altro più sociale, con i nostri anziani divisi in serie A e serie B.
Anziani che sono in continuo aumento: i pochi autosufficienti non lo saranno purtroppo ancora a lungo. Ribadisco che le strutture delle case di riposo dell'Ulss n. 3, grazie anche a tutti i sacrifici e alla lungimiranza di chi le ha seguite nei tanti anni della loro attività, sono strutture in regola, certificate, e a norma, e naturalmente anche i posti letto che oggi sono non supportati dalle quote sono in regola e certificati con i parametri della Regione Veneto e dei settori sociali della nostra Azienda Sanitaria.
Le case di risposo che risultano più danneggiate da questa situazione sono quelle di Roana, Valstagna, Solagna, Cartigliano, Rossano Veneto, il pensionato Sterni e Casa Gerosa di Bassano.
Dopo avere steso parecchi documenti e illustrato problematiche e difficoltà, senza trovare risposta, tutti noi sindaci della Conferenza abbiamo chiesto di poter parlare direttamente con l'assessore Valdegamberi, che ci aveva fissato un appuntamento per oggi (ieri per chi legge, ndr), 5 maggio.
Il nostro obiettivo, chiaramente, era ed è di tipo sociale. Non ci muoviamo per fini elettorali, come risulta chiaramente dalla documentazione che testimonia da quanto tempo abbiamo formulato le nostre richieste, ed eravamo pronti ad andare tutti a Venezia, assieme agli assessori e consiglieri regionali della nostra zona. Nei giorni scorsi, però, ci è giunta una comunicazione da parte della sua segreteria che, per sopraggiunti impegni istituzionali, l'assessore non ci avrebbe ricevuti e ci consigliava di fissare un appuntamento dopo la metà di giugno. Questa si è una vera strumentalizzazione politica!
A questo punto, al di là della delusione e dell'amarezza per la scarsa comprensione verso le problematiche del territorio da parte di chi dovrebbe esserne il garante a livello regionale, desidero che si sappia una cosa: noi sindaci siamo pronti a consegnare le chiavi delle case di riposo nelle mani del Direttore generale dell'azienda sanitaria Ulss n. 3 e dell'assessore regionale alle Politiche sociali, in modo che siano loro ad occuparsene direttamente. Non è certo questa la maniera di comportarsi tra istituzioni a servizio dei cittadini, soprattutto dei più bisognosi».

06/05/2009

Articolo tratto da: www.ilgiornaledivicenza.it

 

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