Un Doblò per Totò

29 aprile, 2009

«Perso almeno un anno per aiutare i disabili»

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AMAREZZA. L'assessore ai servizi sociali Federica Finco senza freni dopo il rinvio dell'approvazione del progetto Alfa al prossimo mandato amministrativo
«Fermato il sogno di tante famiglie. Spero che la nuova Amministrazione sia più sensibile a questo tema»

 

«Sono amareggiata, anzi, schifata». Sono queste le parole dell'assessore ai servizi sociali, Federica Finco, di fronte al rinvio votato la scorsa settimana dal Consiglio comunale dell'approvazione dell'indirizzo per un progetto di costruzione di una struttura di residenzialità per disabili. «Era un indirizzo - commenta l'assessore - che avrebbe fatto decollare il sogno di tante famiglie e anche il nostro, che da quasi 4 anni lavoriamo per portare a compimento un progetto estremamente, e lo ripeto a caratteri cubitali, estremamente necessario per Bassano, che a parte la Conca d'oro non ha nulla per i disabili che non hanno più riferimenti familiari». Compreso in un insieme di quattro progetti seguiti dal comitato Alfa. (altra famiglia), presieduto da Bruno Martino, il piano prevedeva la realizzazione, in un'area a sud di via Colombo, di una casa di accoglienza per 18 disabili anziani o orfani, con annessa piscina termale e spazio per l'ippoterapia gestiti dall'Anffas, oltre a otto piccoli alloggi che avrebbero offerto appoggio a familiari di pazienti cronici ospitati al san Bassiano e non residenti nel comprensorio. «Con il pieno sostegno del sindaco - sottolinea Federica Finco - ci siamo mossi in questi anni in tutte le direzioni, dalla Regione ai contatti con Fondazioni come Cariverona, per ottenere anche l'adeguata sostenibilità economica. Sarebbe stato uno sforzo ridicolo per il Comune, che avebbe impegnato 400 euro di avanzo di amministrazione per tre anni oltre ad un avanzo di mutuo non utilizzato, arrivando a coprire i 3 milioni 100 mila euro richiesti». E invece, la doccia fredda: dopo che l'indirizzo era stato approvato in commissione servizi sociali, dopo la risposta ricevuta dalla Regione solo un mese fa, che confermava la possibilità di dedurre dalla Sau (la quota di superficie agricola urbanizzabile) i metri quadrati acquisiti per la realizzazione del progetto (35 mila) e quelli donati dalla Fondazione (75 mila metri quadrati a nord di via Colombo), ecco il no del Consiglio comunale. «Nella commissione congiunta urbanistica, affari istituzionali, lavori pubblici e sociale di lunedì scorso - spiega l'assessore Finco - c'era stata una forte opposizione da parte dei consiglieri Beraldin e Fantinato, che contestavano il prezzo troppo alto a metro quadro, pari a 30 euro. Io dico solo che se fosse stato approvato in precedenza il prezzo da loro proposto, 8 euro (un prezzo da esproprio) mi sarei dimessa, perchè lo trovo un furto nei confronti di una Fondazione come il Pirani Cremona, che si occupa degli ultimi». Si arriva così a mercoledì, all'ultimissima seduta di Consiglio comunale di questa amministrazione, con la presentazione a sorpresa, da parte del capogruppo di maggioranza Sergio Martinelli in accordo con la minoranza, di un rinvio dell'approvazione alla prossima amministrazione per avere più spazio per la valutazione. Approvazione unanime, uscita di sala per l'assessore Finco. «Questo - commenta la Finco - significa almeno un anno di ritardo, sperando che la prossima amministrazione sia sensibile al tema e non guardi più al risparmio! Sono fiduciosa, ma anche amareggiata: l'avevo data per certa, e l'avevo anche assicurato alle famiglie dei disabili solo dieci giorni fa. Ero convinta che un progetto di questa valenza etica incontrasse condivisione». «Questa situazione - conclude l'assessore - non ha influito sulla mia decisione di non ricandidarmi, presa in precedenza. Avrebbe, anzi, potuto rafforzarmi in senso opposto, ma credo che potrà impegnarmi allo stesso modo anche dall'esterno, come volontaria».[FIRMA] Chiara Bonan Chiara Bonan

29/04/2009

Articolo tratto da : www.ilgiornaledivicenza.it

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