Un Doblò per Totò

19 marzo, 2009

BRUNETTA ATTACCA: << GLI STUDENTI DELL’ONDA SONO DEI GUERRIGLIERI>>

 

 

sapienza scontri2

 

Gli studenti dell'Onda sono dei «guerriglieri e verranno trattati come guerriglieri». Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta, al termine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi tenuta insieme alla collega della scuola, Mariastella Gelmini.
A chi faceva notare al ministro che nella scuola la protesta sta montando, il ministro ha risposto: «non vedo molta protesta, vedo ogni tanto delle azioni di guerriglia da parte della associazione Onda. Ma vedo - ha aggiunto - che nelle votazioni degli organi di rappresentanza degli studenti l'Onda non esiste. Sono un democratico e quindi credo molto più al voto che alle azioni azioni di guerriglia. L'Onda non l'ho vista nelle recenti elezioni degli studenti - ha insistito Brunetta - quindi sono dei guerriglieri e verranno trattati come guerriglieri».
Il ministro ha poi aggiunto che nel primo bimestre del 2009 le assenze per malattia nella scuola sono calate del 32,45%.Su base annua il provvedimento sulle assenze per malattia, per mancata sostituzione con le supplenze, ha fatto risparmiare al mondo della scuola dai 200 ai 250 milioni di euro.
I meccanismi di razionalizzazione della scuola, come quello della riduzione delle assenze per malattia, ha crea un «circuito virtuoso» per la scuola, che non sono risparmierà 250 milioni di euro, ma avendo meno supplenze da fare creerà anche meno precariato. «La scuola - ha aggiunto Brunetta - serve non per dare lavoro ma per educare».
«Il ministro dell'istruzione chieda scusa, per conto del governo, per le parole dissennate pronunciate dal suo collega Brunetta: il ministro Gelmini, che conosco come persona moderata, sa bene che gli studenti rappresentano il futuro di questo paese e che
ascoltarli e dare risposte anche quando protestano, senza mai giustificare le violenze, è un dovere». lo afferma il responsabile educazione del pd, Giuseppe Fioroni. «ma additare genericamente come guerriglieri gli studenti, soffiando sul fuoco- conclude- e fomentando gli animi, è un atteggiamento irresponsabile del quale il ministro Gelmini non può rendersi spettatrice passiva».

19 marzo 2009

Articolo tratto da: www.unità.it

 

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