Un Doblò per Totò

26 maggio, 2007

VIA GLI INTOCCABILI

Fuori subito tutti i funzionari pubblici condannati per corruzione, reati sessuali e pedofilia.

Il Parlamento sta per prendere in esame la nuova legge sul licenziamento dei funzionari pubblici condannati. Questo è il momento per una battaglia che possiamo vincere. Firma qui la nostra lettera a Prodi! Sui temi di questa petizione ti invitiamo a visionare la puntata di Report trasmessa domenica 19 maggio disponibile su questa pagina. Via gli Intoccabili!!! Gentile Presidente del Consiglio Romano Prodi, noi cittadini le chiediamo di porre rimedio a un'infamia che mina l'efficienza e l'onestà della pubblica amministrazione. Chiediamo di affermare il patto di correttezza tra lavoratori e aziende anche all'interno della pubblica amministrazione. Chiediamo che tutti i funzionari pubblici condannati vengano automaticamente licenziati senza possibilità di scappatoie. Esiste una bozza di proposta, avanzata all'interno della maggioranza, che determinerebbe il licenziamento soltanto per i dipendenti pubblici condannati a più di due anni. In questo modo il 98% dei condannati resterebbe nella Pubblica Amministrazione!!! Si tratta di una proposta intollerabile e insultante per i cittadini e i funzionari pubblici onesti! Un funzionario pubblico rappresenta lo Stato. Quindi deve essere persona integerrima. Oggi persone come l'ex ministro De Lorenzo sono ancora sul libro paga delle istituzioni. Addirittura restano al loro posto insegnanti condannati per pedofilia! Se vogliamo rifondare il rapporto tra cittadini e istituzioni è indispensabile partire da qui. Chiediamo inoltre che la Pubblica Amministrazione chieda un risarcimento per il danno di immagine che reati legati alla corruzione, alla violenza sessuale e alla pedofilia perpetrati da funzionari pubblici, comportano. Chiediamo che insieme a questa legge sul licenziamento dei dipendenti pubblici corrotti sia approvata anche la proposta di legge presentata da Franca Rame sul codice di procedura per i giudizi innanzi alla Corte dei conti, che annulla il condono emanato da Berlusconi che permette ai funzionari pubblici condannati di evitare il pieno risarcimento dei danni arrecati. Chiediamo infine che sia revocato il trasferimento di Luigi Magistro, creatore del sistema di controllo informatico contro le truffe fiscali dell'Audit: e' mai possibile che una volta che c'è un funzionario che combatte con successo la corruzione lo si debba punire?

Tratto da www.francarame.it

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