Un Doblò per Totò

24 maggio, 2010

Nube nera su Milano

 

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24 maggio 2010. Ore 6.15 a.m. Anche Milano ha il suo vulcano Eyjafjallajökul.
Non bastava lo smog, l'inquinamento, non bastavano le PM10, le leucemie che si sviluppano nei bambini che passeggiano ad altezza tubi di scappamento. Non bastava il puzzo nausabondo che in certe vie, quando si esce dalla metropolitana, è insopportabile.
No. Non bastava. Ci voleva anche una densa nube nera che questa mattina, intorno alle 6, si è sviluppata apparentemente nei pressi di piazza del Duomo e lentamente, come i fumi di un vulcano, ha coperto i cieli sopra la città. Ma sospetto che non fossero polveri di silicio quelle che potete vedere innalzarsi e ricadere ad ombrello sui milanesi. Forse diossina? Forse qualche altra diavoleria nano-tossica? Qualunque cosa fosse, non era aria di montagna.
Nessuno ne ha parlato. Uè, ti... Ma te se matt? Va tutto bene, va bene così.
Una cosa è certa: quello che non occupa un posto qualsiasi in nessun telegiornale ce lo respireremo in tutta tranquillità, a rate, comodamente diluito in 12mila respiri al giorno pro capite.
UPDATE h 10:00


Un incendio, causato da motivi accidentali, ha danneggiato buona parte dei nove capannoni di una ditta che produce bancali per lo stoccaggio in via san Dionigi, alla periferia di Milano. Le fiamme sono divampate poco dopo le 5 e sono state domate dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con numerose autobotti insieme agli agenti della Questura. Sono state necessarie due ore per riportare la situazione sotto controllo

[addendum di Uruk-Hai] Si parla di danni rilevanti a nove capannoni adibiti a produzione di bancali, quindi sono bruciati anche i capannoni con tutto ciò che comporta. Gli edifici sono fatti di vari materiali compresa molta plastica, soprattutto quelli industriali (tubazioni dei cavi elettrici, centraline elettriche, tubazioni in gomma dei macchinari, oli combustibili dei macchinari, sostanze chimiche per trattare il legno, guarnizioni varie in materiale plastico e gomma ecc.). È ovvio quindi che la nube non fosse dovuta solo al legno ed è altrettanto ovvio che non sia stata una nube priva di sostanze tossiche.
[addendum di Edy Sangio] Confermo che non è aria di montagna. Abito nei paraggi e sono stata tra i primi a segnalare l'incendio che a dir il vero tutto sembrava dal fumo che emanava tranne che LEGNA ! Il fumo era talmente denso e nero ,acre e pungente da far pensare a materie plastiche!

 

Articolo tratto da www.ByoBlu.com

VIDEO INCEDIO

 

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