Un Doblò per Totò

06 gennaio, 2010

Il parcheggio «rubato» alla disabile: ora i vigili urbani chiedono scusa

 

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Un’inchiesta amministrativa per risalire al responsabile dell’infrazione e le scuse ufficiali della comandante

TARANTO — La sosta abusiva dell’auto dei vigili urbani di Manduria nel posto riservato agli invalidi ha fatto scattare un’inchiesta amministrativa per risalire al responsabile dell’infrazione e le scuse ufficiali della comandante del Corpo. «Mi dispiace e mi scuso a nome di tutta la polizia municipale che rappresento». La tenente Maria Mancarella, comandante facente funzione della polizia urbana, ha detto personalmente queste parole alla dipendente del Comune, Gabriella Lazzaris, autrice della denuncia riportata ieri dal Corriere del Mezzogiorno e ripresa dai tiggì nazionali. La comandante si è detta «completamente all’oscuro di quanto accadeva nel cortile interno del municipio», ha cercato il dialogo con la signora Lazzaris anche a nome degli agenti di polizia che dirige. Nel pomeriggio, poi, dall’ufficio del comando di polizia municipale è partito un breve comunicato stampa sulla vicenda.

La tenente Mancarella

La tenente Mancarella

«Venuta a conoscenza attraverso i giornali dell’increscioso episodio - scrive la tenente Mancarella - in qualità di responsabile della polizia municipale di Manduria, chiedo scusa alla collega Gabriella Lazzaris per il disagio arrecatole. Tutto il personale - continua la nota - è stato diffidato a non assumere mai più comportamenti di negligenza anche se sono convinta della buona fede di chi ha parcheggiato in quel modo». La comandante chiude il comunicato con l’impegno «che già nei prossimi giorni farò in modo che siano realizzati ulteriori stalli a norma per disabili nel parcheggio intermo del municipio». Questa la nota ufficiale e pacata della dirigente che raggiunta telefonicamente qualche ora prima mostrava tutt’altro umore. «Sono mortificata, davvero, proprio questo non mi doveva capitare. Sono indignata, voglio sperare che non l’abbiano fatto apposta e comunque ho già dato disposizioni per conoscere gli autori di tutto questo». La graduata aveva anche cercato di trovare una giustificazione plausibile. «Premettendo che non esistono giustificazioni per un atto simile - sono ancora le parole della comandante - forse qualche collega l’aveva parcheggiata la sera prima con l’intenzione di rimuoverla all’inizio turno delle sette, forse si è trattato di un caso isolato». Ipotesi, questa, smontata ancora una volta dalle foto che la combattiva impiegata conserva ancora nel telefonino.

Immagini eloquenti che mostrano altre auto dei vigili urbani parcheggiate sempre in quel posto e in giorni e periodi diversi. Lo «scandalo» dei vigili ha fatto scatenare anche il mondo di Facebook dove qualcuno chiedeva le dimissioni del comandante. A spezzare una lancia nei confronti della tenente Mancarella, presa di mira dalle critiche, è stata la stessa autrice della denuncia, che in un messaggio lasciato sul web scrive: «Non credo si debbano pretendere le dimissioni del comandante - scrive Gabriella Lazzaris -perchè forse proprio a sua insaputa è successo questo. Credo invece che i diretti responsabili debbano assumersi la responsabilità di chiedere pubblicamente scusa non solo alla sottoscritta ma a tutta la comunità che non sta certo facendo una bella figura di fronte all’opinione pubblica che ci giudica».

Nazareno Dinoi
06 gennaio 2010

Articolo tratto da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/

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