Anna Riccio è una donna di 40 anni che scoppia di voglia di vivere. Sono venuta a conoscenza della sua storia grazie all’Avvocato Giuseppina Porceddu che segue tutta la vicenda da tempo con passione e dedizione totale.
Anna ha avuto la sfortuna di ammalarsi di SLA ma nonostante ciò è ben felice di veder crescere i suoi figli.
Purtroppo Anna subisce anche altre sfortune che non sono legate alla sua malattia ma sono legate al sistema italiano che non guarda con l’attenzione dovuta ai problemi della disabilità e alla salute.
Anna aspetta da più di due anni un alloggio adeguato alle proprie necessità. Nel frattempo lei e tutta la sua famiglia si sono dovuti adattare alle precarie condizioni di vita e agli spazi angusti. Finalmente il comune di Gaeta (provincia di Latina) le ha assegnato un alloggio (in via provvisoria) adeguato ma la sera prima del trasloco è stato abusivamente occupato da una giovane donna con due figli (entrati chiavi in mano visto che non vi sono segni di scasso o cambiamenti nella serratura). Da quel momento è stata trasferita in un’altro alloggio dove sono presenti altri nuclei familiari problematici, in una casa ai limiti della decenza, anzi…totalmente indecente! A riprova di ciò sia lei che il suo figlio più piccolo (sanissimo!) si sono gravemente ammalati e sono stati ricoverati in ospedale. Non è colpa della SLA. E’ colpa del sistema e della mancanza di attenzione verso i bisogni fondamentali di chi vive una condizione di disabilità anche grave.
Il comune nel frattempo ha cercato delle soluzioni ma non consone al problema. In questi giorni si è deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto per ottenere la giusta attenzione.
Aiutare Anna vuol dire aiutare noi stessi e tutto il sistema a migliorare.
Adele Conte
Appello tratto da http://adeleconte.wordpress.com/
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