Un Doblò per Totò

29 dicembre, 2009

La Regione "compra" 5 linee ferroviarie Ci sono Vicenza-Schio e Padova-Bassano

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Venezia. Le notizie in sintesi sono due: la prima è che Regione Veneto diventa proprietaria di cinque linee ferroviarie (tra cui la Vicenza-Schio e la Padova-Bassano) che gestirà attraverso la sua società controllata Sistemi Territoriali; la seconda è che l'accordo lo farà con Trenitalia, nonostante multe, sanzioni e proteste per i disservizi dei treni (soprattutto per i pendolari) nel Veneto. L'annuncio è arrivato dall'assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso che ha firmato le Linee Guida per la stipula del contratto a catalogo dei servizi ferroviari di interesse regionale e locale. Per Trenitalia spa il documento è stato sottoscritto dal responsabile nazionale del trasporto regionale Giancarlo Laguzzi.
Queste le tratte in questione: proseguimento su Venezia Santa Lucia dei servizi dell'Adria–Mestre; Verona–Isola della Scala–Legnago–Rovigo; Vicenza–Schio; Mantova–Monselice; Padova–Camposampiero–Bassano; Treviso–Montebelluna; Padova/Treviso–Montebelluna–Calalzo.
«Abbiamo accettato di utilizzare lo stesso gestore attuale – ha spiegato Chisso – anzitutto perché questo ci consente di usufruire dei fondi statali aggiuntivi per il trasporto regionale. Si tratta presumibilmente di oltre 31 milioni di euro per il Veneto, fruibili però solo utilizzando come gestore la società ferroviaria nazionale, senza gara. Va anche detto che, in questa fase, non abbiamo alcuna certezza rispetto ad altri potenziali gestori, con i quali i invece facilmente ipotizzabile l’apertura di un contenzioso non facile e non breve per l’utilizzo delle “tracce” vecchie e nuove, delle quali abbiamo invece bisogno per attivare il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Proprio il Sfmr, che comincerà a partire nei primi mesi del 2010, e la previsione della nascita della società mista Regione–Trenitalia, rappresenteranno la risposta alla gran parte dei problemi che oggi molti dei nostri pendolari si trovano ad affrontare, con un servizio di Trenitalia che non segue una logica di cadenzamento e di collegamento di tipo metropolitano».
La Regione, ha detto sempre Chisso, «metterà sul piatto 23 nuovi convogli acquistati tramite la controllata Sistemi Territoriali, cui si aggiungeranno 139 milioni di investimenti in nuovo materiale rotabile da parte della stessa Trenitalia. Ma nella partita entrano anche interventi strutturali di Rete Ferroviaria Italiana per una trentina di milioni, in particolare la realizzazione delle cosiddette “corsie di sorpasso”, finalizzate a diminuire i tempi di percorrenza e le interferenze fra treni locali e a lunga percorrenza. Ci sono poi l’impegno alla progressiva attivazione del Sfmr e la cessione in uso alle amministrazioni locali degli edifici ferroviari oggi impresenziati e di fatto abbandonati. A questi si aggiungono due impegni fondamentali contenuti nel Protocollo Galan–Moretti: la creazione entro il prossimo giugno di una società mista per il trasporto ferroviario delle merci ed entro la fine del 2010 di una società mista per il trasporto passeggeri».
L'idea di Trenitalia è che, liberandosi delle tratte locali che considera poco remunerative, potrà dedicarsi ad investire nel sistema della Metropolitana di superficie. Intanto ha ottenuto di vedersi dimezzare le multe in cambio del rispetto di orari e servizi. E il contratto, valido sei anni, sarà rinnovabile per altri sei. Ora l'accordo dovrà passare in commissione consiliare prima di arrivare sul tavolo della giunta regionale.

29/12/2009

Articolo tratto da www.ilgiornaledivicenza.it

 

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