Un Doblò per Totò

19 ottobre, 2009

Educatrice maltratta bimbo disabile, arresti domiciliari

 

Ripresa dalle telecamere della cooperativa dove lavora

BERGAMO - Le telecamere a circuito chiuso della cooperativa, dove presta servizio come educatrice, l'hanno colta mentre maltrattava un bimbo di nove anni affetto da una grave malformazione genetica. Dopo la denuncia dei genitori, i carabinieri hanno installato un altro occhio elettronico nella stanza del bambino, e la telecamera ha ripreso la giovane donna mentre esercitava violenza nei confronti del piccolo paziente. Per questo, una ragazza bergamasca di 29 anni residente ad Almenno San Salvatore (Bergamo) è finita agli arresti domiciliari.

A smascherare l'educatrice sarebbe stata una telecamera lasciata inavvertitamente accesa mentre la donna si trovava da sola insieme al piccolo di nove anni, che a causa del suo handicap non è in grado di parlare, né di muoversi ed è costretto a vivere su un passeggino. Quando i genitori si sono accorti dei maltrattamenti, hanno presentato una denuncia ai militari dell'Arma. Nella stanza del piccolo è stata allora installata un'altra telecamera, che nei giorni successivi ha ripreso di nuovo la donna in atteggiamenti violenti nei confronti del giovanissimo paziente.

Il giudice per le indagini preliminari di Bergamo Giovanni Petillo ha emesso dunque un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, che i carabinieri hanno eseguito nelle scorse ore.

18 ottobre 2009

Articolo tratto da www.ansa.it

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