ROMA (14 settembre) - Torna la paura terremoto. Alle 22,04 una scossa è stata registrata sull'Appennino tosco-emiliano, avvertita anche a Firenze e Bologna. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, diffusi dalla Protezione Civile, la scossa ha avuto una magnitudo 4.2 Richter, con epicentro tra Barberino del Mugello, San Piero a Sieve e Scarperia, a una profondità di 3,5 chilometri. Sono in corso verifiche ma al momento non risultano danni a persone o cose. Il terremoto è stato avvertito anche a Pistoia e sono diverse le telefonate dei cittadini arrivate ai centralini dei vigili del fuoco e dei giornali. Nella zona dell'epicentro si è recato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, per verificare di persona la situazione.
Seconda scossa alle 22,15: 2,8. Alle 22,15 è stata registrata una nuova scossa, di intensità 2,8. L'epicentro è tra Barberino del Mugello e Vernio, a una profondità di 5,6 chilometri.
Terza scossa alle 22,56: 2,4. La terza scossa è stata registrata poco prima delle 23, con una magnitudo ancora inferiore, 2,4, e a una profondità maggiore, 8,3 chilometri, con epicentro fra Barberino del Mugello e San Piero a Sieve.
Attivati verifiche e controlli. La Protezione civile dell'Emilia- Romagna ha subito attivato verifiche e controlli, ma dai primi i primi riscontri, secondo quanto ha riferito il dirigente Demetrio Egidi, non vengono segnalati danni. La scossa è stata distintamente avvertita anche a Bologna, soprattutto ai piani alti, e nell'imolese. Numerose persone si sono riversate in strada, in molti hanno chiamato i centralini delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e dei mezzi d'informazione, per segnalare la scossa ma non - a quanto risulta - per chiedere interventi di soccorso.
Mugello sotto schock. Una delle scosse è stata percepita nettamente dalla popolazione che, fra Borgo San Lorenzo, Scarperia e Barberino si è riversata in massa per la strada. Molte famiglie sono salite in auto e si sono allontanate dalle proprie abitazioni. La scossa più forte ha fatto cadere libri e suppellettili da armadi e mensole, ma, al momento, non pare avere creato problemi di natura strutturale. L'ufficio della protezione civile della Comunità montana è già al lavoro alla presenza del sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini.
Tanta gente in strada anche a Prato e centralini di vigili del fuoco e vigili urbani intasati. Al momento i pompieri non registrano danni a persone o cose e segnalano che la maggior parte delle chiamate provengono dall'Appennino pratese, dalla stessa città di Prato, da Agliana e Quarrata in provincia di Pistoia. La Sala Operativa di Protezione civile della Provincia di Firenze raccomanda la calma e ribadisce, in una nota, che al momento sembra che non vi siano danni rilevanti.
La mappa degli ultimi terremoti
Articolo tratto da www.ilmessaggero.it
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