Un Doblò per Totò

04 settembre, 2007

MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO

In questi giorni nel nostro paese si sta permettendo che il concetto di intolleranza verso le altre culture si dilaghi sempre di più e questo per me non è giusto perchè ogni popolo , ogni cultura e ogni individualità ha qualcosa da dare agli altri I NOSTRI DIPENDENTI = POLITICI stanno elaborando un piano per la sicurezza del nostro paese che dal mio punto di vista induce all'intolleranza Tengo a precisare che con quanto detto non intendo affermare che in Italia bisogna tollerare l'illegalità anzi i controlli servono e vanno fatti nel rispetto delle leggi ma credo sia importante creare una sinergia fra gli organi presenti in ogni città che si occupano di assistenza sociale e le relative amministrazioni in modo da compiere un lavoro di gruppo perchè si giunga ad una maggiore interculturalità fra i popoli. Fra qualche anno oltre che con i lavavetri, mendicanti, prostitute ce la prenderemo anche con le persone disabili perchè sono solo una spesa per lo stato ? O forse i disabili hanno "una scappatoia in più "visto che chi aiuta un disabile è degno del premio eterno? Mi auguro che I NOSTRI DIPENDENTI rivedano" il piano sulla sicurezza" elaborato dal Ministro Amato.

MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO

1 commento:

  1. In effetti anch'io non vado troppo fiero della figura che il mio paese sta facendo nell'epoca moderna: considerando che ho la fortuna di trovarmi in uno dei paesi più industrializzati e ricchi del mondo mi aspetterei una maggiore presenza dei principi di fondo che portano al rispetto ed alla realizzazione dell'essere umano! Ma purtroppo il vile denaro, come prevedibile, sta muovendo sempre di più tutto (ideali compresi).
    Come da me già commentato in un altro blog relativo ad una vicenda che riguarda due sventurati disabili, dovremmo seriamente iniziare a riflettere sulla valenza attuale della politica; l'uguaglianza politica = attività secondo forti ideali è ancora valida?
    L'osservazione sui lavavetri da un punto di vista giuridico evidenzia quanto da me brevemente detto: cioè si va a sfruttare norme penali in bianco in modo pericolosissimo!! La speranza deve essere che proprio il popolo che ha sostenuto quegli amministratori fino a farli giungere a quelle prestigiose poltrone non veda quelle ordinanze come merito del sindaco X, ma come fallimento del sistema amministrativo di base che avrebbe dovuto impedire già in precedenza la diffusione del fenomeno in maniera controllata.

    Lo Stato di polizia non serve!

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