Un Doblò per Totò

13 aprile, 2007

DIVIETO D'ACCESSO AI MEZZI PUBBLICI PER I DISABILI

Oggi ho deciso di aprire una nuova sezione specifica dedicata alle difficoltà che una persona disabile o con problemi di deambulazione trova nell' utilizzare i mezzi di trasporto pubblici come per esempio: treni, autobus, aerei, metropolitane, ecc. Lo scopo di questa nuova iniziativa è quello di evidenziare le difficoltà nel modo più accurato possibile per poi proporre delle soluzioni utili agli organi competenti del nostro paese affinchè si possano risolvere. Per il buon esito di questa iniziativa chiedo a tutti voi di inviarmi documentazione che descriva eventuali carenze nelle vostre città, attraverso foto, lettere e documentazione legislativa inerente ai trasporti.
In attesa delle vostre segnalazioni vi ringrazio.

5 commenti:

  1. Anonimo2:03 PM

    Sono Mauro e scrivo da Roma. Sono un assistente domiciliare e con alcuni ragazzi che conosco e che hanno evidenti difficoltà di spostamento con i mezzi, stò organizzando in zona EUR una comitato di volontari che faranno verifiche sulle difficoltà riscontrate proprio nella circolazione con i mezzi pubblici.
    Se non ti dispiace ti invierei delle segnalazioni ogni qual volta se ne renda necessario.
    Dal momento poi che il 22/4 ho organizzato un concerto dei ladri di carrozzelle vorrei se me lo concedi rendere nota questa attività anche ai presenti, nominando esplicitamente il tuo blog e se sarà possibile farlo visionare in sala per quelle pagine che più si confanno all'iniziativa.
    Per qualunque cosa puoi contattarmi a: leonemagno@hotmail.com
    Ciao e grazie

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  2. Anonimo12:08 AM

    Ho parlato di problemi dei disabili, facendo una segnalazioe su 02 Blog circa un mese fa.

    http://www.02blog.it/post/1101/barriere-architettoniche-atm-non-si-vede-la-fine

    bye

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  3. Anonimo12:55 PM

    Questo il testo della mail inviata
    da me
    danielazipeto@yahoo.it
    (prima di aver visto questo blog)
    mercoledì 19 settembre 2007 10.23
    a assistenzaclientidisabili di Bologna (stazione di arrivo)
    Dovendomi recare a Bologna da Foligno (e ritorno) per un ricovero ospedaliero richiedo prenotazione e servizi per accessibilità con carrozzina elettrica non richiudibile.
    Zipeto Daniela,
    carta blu n. 0005456 AA
    scadenza 14.07.11 P, rilasciata dalla biglietteria di Foligno il 15 lu. 06
    il mio accompagnatore sarà Raffaelli Giorgio.
    Ho viaggiato su questa linea ripetute volte con alterne vicende e vi prego di segnalare con chiarezza che utilizzo una carrozzina larghezza cm. 67 (peso comp. ca. 200 kg - profondità 87).
    Vi allego i treni che avrei individuato ma sono disponibile ad ogni diversa organizzazione (più o meno nelle stesse fasce orarie) in favore di migliori condizioni di accessibilità.
    Attendo invece vostre indicazioni per l'acquisto del biglietto, lo trovo in stazione?, mi date le coordinate e provvedo per mio conto? comunicate voi con la biglietteria o altro ufficio di Foligno?...

    Oltre che su questa mail mi potete contattare al tel. 0742.353363, o al cell. 328.1195533
    In attesa di un vostro cortese ricontro i miei migliori auguri di buon lavoro.
    Daniela Zipeto



    Poche ore dopo la mail mi telefona l’ufficio Handicap/ferrovie di Bologna per “capire la situazione”.
    Mi comunica che non ci sono convogli attrezzati e che da Arezzo comunque non si può transitare perché il sollevatore è rotto (manca una settimana all’utilizzo e per quanto mi risulta si tratta di una attrezzatura esclusivamente meccanica).
    Faccio presente che comunque devo viaggiare e sta a loro trovare una soluzione.
    Mi fanno presente che da Foligno c’è un solo treno attrezzato in transito per Ancona, però la sera, poi per Bologna la mattina dopo. Dichiaro che potrei anche adattarmi se le ferrovie provvedono al pernottamento e sono ugualmente disponibile a partire da un’altra stazione sempre se le ferrovie provvedono ad accompagnarmici.
    Nessuna soluzione va bene, comunque sentirà i superiori per dare una risposta.

    Richiamano alle ore 18,20 da Bologna per dire che non danno l’autorizzazione a salire sui treni che non sono attrezzati per disabili, questo per una “nuova legge”.
    Ribadiscono quanto già detto in mattinata (Arezzo ecc.).
    Chiedo di parlare con un superiore e mi viene risposto che “loro non fanno nomi”.
    Infine precisano che loro la responsabilità non se la prendono ma posso provare a sentire Ancona e Roma se loro autorizzano per la tratta Foligno-Ancona o Roma o altro a loro va bene, giacchè la tratta da e per Bologna (di loro competenza) è “a posto”…
    Chiamo il numero indicato di Roma 06.4881726 ore 18,30.
    Roma dice che per me l’unico treno da Foligno è alle ore 12 ca. per Roma dove poi transitare verso per Bologna. Faccio presente che devo essere a Bologna entro le ore 14,30 (in Ospedale), mi consigliano di partire il giorno prima, c.s. ok se le ferrovie provvedono al pernottamento. Chiedo nuovamente di parlare con i superiori e a questo punto mi viene passato un altro addetto che mi dice che mi ha detto già tutto il collega.

    Credo che il mio diritto a viaggiare sia uguale a qualsiasi altro cittadino e se per muovermi utilizzo una carrozzina non credo sia una ragione per impedirmi l’accesso ai treni siano o no, eventualmente per difetto vostro e non mio, e alla fine da voi stessi dichiarati non idonei.
    Impedireste ad un viaggiatore che porta il n. 40 di scarpe di salire su di un vostro treno se per una sua qualsiasi ragione quel giorno indossa il n. 43? E poi controllate che tutti i viaggiatori indossino un adeguato paio di scarpe?

    I convogli che ho individuato e indicato in mancanza di quelli da voi dichiarati idonei erano “omologati” per il trasporto di biciclette. Discriminare tra le persone è grave ma addirittura tra carrozzine e biciclette mi pare persino paradossale.

    Perché mi dite che ad Arezzo il sollevatore è guasto? Perché Arezzo si è presa la briga di comunicarlo a Bologna e chissà chi atro piuttosto che ad un bravo meccanico magari ci
    convocandolo per una riparazione? E poi perché Bologna (e magari chissà chi altro) sapendolo e usando proprio gli stessi treni non ha magari provvisoriamente inviato uno dei suoi?

    Ribadisco che io sono disponibile come succede a qualsiasi altro viaggiatore ad adattarmi alla condizioni del convoglio, ad esempio (dico a caso per sentito dire) poca pulizia, servizi igienici mal funzionanti, riscaldamento o condizionamento guasto, qualche porta bloccata… condizioni del convoglio che nel mio caso, come si trattasse di una calca eccessiva sono disposta a definire (sperando per il meglio) un viaggio “un po’ scomodo”…

    Infine mi piacerebbe davvero comprendere a cosa servono gli “uffici disabili”. I problemi li conosciamo persino da prima che fossero istituiti e se non servono per risolverli allora perché devo contattarli addirittura con giorni di anticipo?
    Per questa mia, ma soprattutto per la mail precedente a cui faccio riferimento, richiedo una risposta tempestiva e scritta, ma sopratutto positiva in relazione al mio diritto ad utilizzare stazioni, convogli, uffici, servizi e quant’altro in relazione al mio pieno diritto a viaggiare utilizzando le Ferrovie dello Stato.

    Daniela Zipeto

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  4. guardando per un attimo al problema del costo dell'adeguamento dei mezzi pubblici, vorrei capire perchè viene ritenuto errato che per quanto riguarda i trasporti locali si dia preferenza a mezzi specifici per portatori di handicap a chiamata. riguardo invece all'adeguamento di mezzi a lunga percorrenza (treni e navi), concordo che debbano essere adeguati al piu presto.

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  5. Anonimo10:46 PM

    good start

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