Un Doblò per Totò

15 marzo, 2007

SALVIAMO GIOVANNI

Foto tratta da: http://www.salviamogiovanni.org/
Desidero dare spazio alla storia del meraviglioso Giovanni Guglielmo di origine italo-americana di 7 mesi affetto da una rarissima malattia cromosomica chiamata NEMO Pubblico di seguito il materiale che il responsabile del "Gruppo Solidarietà per Giovanni"Signor Alessandro Palermo mi ha inviato e mi ha autorizzato a pubblicare e per questo lo ringrazio

Giovanni Guglielmo è un bambino italo-americano di 7 mesi colpito da una rarissima malattia cromosomica chiamata NEMO. La malattia che impedisce il funzionamento del sistema immunitario causa al piccolino parecchie patologie, ed è risolvibile solo con un trapianto di midollo osseo Il bambino, che vive negli stati uniti a Boston, ha poco tempo per trovare un donatore compatibile di midollo. La sua odissea è iniziata quando aveva 6 settimane, dopo molti malesseri hanno finalmente scoperto la sua malattia. Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo. Il piccolino vive al Childrens Hospital di Boston ormai da mesi, si spera nell’arrivo di un donatore nel REGISTRO INTERNAZIONALE. La famiglia e in una situazione molto grave, economicamente e umanamente. Il padre, Michael Guglielmo, non dorme mai ed è sempre in giro ad organizzare incontri per donatori. Ha testato oltre 2200 persone, ogni test costa 52 dollari e spesso li paga la famiglia con l’aiuto di una fondazione privata, che li supporta anche nelle spese ospedaliere. La famiglia chiede aiuto all’ITALIA per salvare il loro sfortunato figlio. Una ricercatrice italiana Elena Levantini (elevanti@bidmc.harvard.edu) è tra quelli si stanno occupando il bambino presso il Massachusetts General Hospital di Boston.

Elena Levantini fa parte di tutte quelle persone che hanno lasciato l’Italia nell’ambito della fuga dei cervelli. Sta aiutando al momento la famiglia Guglielmo a far conoscere il caso di Giovanni in Italia.

Per ulteriori informazioni visitare il sito del bambino, e leggete la sua storia completa:

www.helpgiovanniguglielmo.org

www.savegiovanni.org

La dott. Levantini ritiene che un donatore per Giovanni si possa trovare più facilmente in Italia e nell’area mediterranea, essendo il padre italiano e la madre di origini greche. Quello che è possibile fare dall’Italia è di metterci a disposizione del REGISTRO NAZIONALE DONATORI MIDOLLO OSSEO IBMDR

http://www.ibmdr.galliera.it

In tutte le regioni e in moltissime province presso gli ospedali ci sono i centri donatori (http://www.ibmdr.galliera.it/cd.html vedete qual è il più vicino). Il REGISTRO è una struttura parte del sistema sanitario pubblico, entro una settimana circa si entra a far parte del registro internazionale (e quindi anche per Giovanni e altri). Ad esempio nel 2005, 84 italiani hanno donato midollo ad americani, e ben 496 americani hanno donato midollo ad italiani. Fare il test è gratuito e si tratta di un piccolo prelievo atto a determinare il primo livello di compatibilità. Non ci vuole niente, basta avere tra i 18 e 35 anni, verrà fatto un veloce prelievo. Ci sono anche associazioni come l’ADMO che supportano il programma di donazione del midollo osseo, anche presso le loro sedi (www.admo.it) si può chiedere dove e come fare il test. I riferimenti diretti nel sito dell IBMDR sono comunque garanzia di maggior rapidità. Per trovare un punto di incontro di chi vorrà partecipare in Italia in questa missione per salvare il piccolo Giovanni sono stato attivati un sito ed un forum: sito: www.salviamogiovanni.org forum: http://salviamogiovanni.forumup.it

ed un email italiana per chi vuole informazioni generali:

aiutiamogiovanni@email.it

Con un minimo di impegno e questo grande gesto di solidarietà forse potremo salvare questo bambino e molti altri in attesa di rientrare nel gioco della vita. Se oltre a voi faceste testare qualche altra persona le probabilità si moltiplicherebbero.

Grazie,

Gruppo “Solidarietà per Giovanni”

ITALY

Alessandro Palermo – “Solidarietà per Giovanni”

Via Marborghetto 68

19017 Riomaggiore

0039 3496174684

salviamogiovanni@email.it

USA

Elena Levantini – Ricercatrice Italiana a Boston

Elena Levantini, Ph.D.

Harvard Institutes of Medicine Room 954

77 Avenue Louis Pasteur, Boston, MA 02115

Tel. 617 667 0024

Fax: 617 667 3299

elevanti@bidmc.harvard.edu.

4 commenti:

  1. Anonimo4:37 PM

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  3. Sono iscritta all'ADMO da parecchi anni ormai.
    Non costa nulla, può avere un valore enorme.
    La compatibilità tra due soggetti è purtroppo molto rara. Spero che Giovanni trovi il "suo" donatore, e come lui tutte le persone in attesa di un trapianto ...

    RispondiElimina
  4. Anonimo8:12 PM

    mi chiamo omar e anche io da quando ho visto quel visino non mi do più pace... tra qualche giorno (il 16 aprile 2007) andrò presso il centro ADMO di modena. spero proprio di poter aiutare giovanni o almeno qualcuno che soffre. forza giovannino!!! ciao a tutti

    RispondiElimina