LETTERA AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE ANTONIO DI PIETRO

Foto: www.italiadeivalori.it Ho deciso di inviare una lettera al Ministro delle Infrastrutture per chiedergli un immediato intervento per risolvere le problematiche dei trasporti ferroviari per i disabili. Ho brevemente descritto la esperienza legata a tale argomento e infine ho espresso il mio punto di vista riguardo l'intenzione di attuare o meno il progetto della "grande opera TAV".

Questa è la lettera:

Gentilissimo Ministro Antonio Di Pietro

Sono il Dott.Luca Faccio da Bassano del Grappa (VI), le scrivo per segnalarle un problema legato hai trasporti ferroviari per le persone con disabilità. Per compiere la mia formazione scolastica superiore ho scelto di frequentare l’lstituto Magistrale a Castelfranco Veneto (TV),la durata complessiva di tale percorso scolastico è di quattro anni dove per primi due mi accompagnava mia madre in auto compiendo il percorso Bassano – Castelfranco e viceversa per quattro volte al giorno ,nei due anni successivi ho deciso per un mio bisogno di autonomia di utilizzare il treno ed ho continuato ad utilizzarlo anche per tutto il mio percorso universitario fino alla laurea conseguita l’anno scorso in Scienze dell’Educazione presso L’Università Degli Studi di Padova. Come lei ben saprà le carrozze accessibili per i disabili possono essere rese funzionali solo se la linea ferroviaria è elettrica ma la linea ferroviaria Bassano del Grappa-Padova non è totalmente elettrificata per cui il servizio non può funzionare. Le vetture maggiormente usate in questa linea sono le “littorine” e funzionano a gasolio ed una persona disabile dopo aver chiesto preventivamente con 24 ore di anticipo il servizio per salire sul treno (dove la stazione lo prevede) si trova a viaggiare sulla piattaforma d’accesso senza nessuna forma di sicurezza con il rischio quindi di cadere e farsi male ad ogni frenata del treno. Se il treno è un “navetta” esistono le cinture di sicurezza ma la carrozza non è comunque sempre controllata. Le chiedo di intervenire tempestivamente in modo che ci sia una sicurezza per le persone con handicap che usufruiscono di tale mezzo, a mio parere credo che sia più utile e concreto migliorare i servizi ferroviari gia esistenti piuttosto che pensare di costruire le linee ad alta velocità (vedi TAV) perché credo sia assurdo fare il modo che le merci viaggino più veloce quando neanche i servizi per passeggeri locali funzionano a dovere. Adesso non usufruisco più personalmente di questo servizio ma desidero comunque che si ponga l’attenzione su tale argomento perché in tutta Italia si presenta ogni giorno questo problema,ed è giusto che chi può fare in modo che si risolva lo faccia.

In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente

Dott. Luca Faccio